MANIFESTO!

Schegge3

Rassegna di teatro autonoma d’eccellenza partecipata


Schegge al cubo è una sfida.
Per 4 motivi.

Primo. Osiamo portare del teatro di qualità. Osiamo farlo perché il nostro paese sta attraversando un momento di grave crisi economica, politica e soprattutto culturale. Osiamo farlo perché riteniamo che il teatro e i teatranti debbano agire in prima persona, muoversi, per recuperare e resuscitare il valore culturale nel paese.

Secondo. Osiamo farlo senza finanziamenti pubblici. Osiamo qui posare una pietra su cui costruire un regno senza alcun aiuto pubblico. Perché riteniamo che, oggi, i criteri di assegnazione del denaro pubblico nei confronti del teatro siano scriteriati, e vadano rivisti. E perché riteniamo che molti di quelli che, in passato o adesso, hanno ricevuto finanziamenti pubblici nel teatro, non li abbiano usati per il bene comune.

Terzo. Osiamo farlo - e qui siamo dei pazzi - a bassissimo costo. Non già perché il teatro e la cultura siano da svendere. Quanto per dimostrare che di teatro ce n’è bisogno, che deve essere fruibile e accessibile a tutti. E che - sopra ogni cosa - tutti i cittadini meritano il teatro di qualità e la cultura.

Quarto. Osiamo farlo - da manicomio - con voi. Ovvero vogliamo dimostrare che voi, che state leggendo, o che assisterete a uno spettacolo, che voi volete la cultura. Che sentite la necessità di una diffusione culturale ampia e viva. Contrariamente a quanto sta facendo da anni la politica, che vuole distruggere la cultura e imbarbarire il popolo.

Dunque.
Dimostriamo insieme che il teatro, e la cultura tutta, sono bene primari, necessari per lo sviluppo e il miglioramento individuale e sociale.
Facciamolo insieme. Qui si può. Costruiamo insieme un regno senza re. Un laboratorio di idee, d’arte e di cultura. Partecipate con opinioni, idee, votate e recensite sul blog gli spettacoli, diffondete ciò che facciamo qui.
Rendiamo il Cubo un centro importante. Un modello. Alla faccia di tutti.

Diventiamo schegge aguzze e veloci in un sistema in 

 panne.

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